Stanley Meyer è stato un inventore statunitense nato il 24 agosto 1940 e deceduto il 20 marzo 1998. È noto principalmente per aver rivendicato di aver sviluppato un'innovativa tecnologia di produzione di idrogeno che, secondo lui, avrebbe potuto sostituire il tradizionale carburante per veicoli, portando a una significativa riduzione delle emissioni nocive.
Meyer affermava che il suo sistema di produzione di idrogeno utilizzava una cella elettrolitica brevettata che separava l'acqua in idrogeno e ossigeno tramite un processo di "spacchettamento dell'acqua". Sosteneva che questa tecnologia poteva generare idrogeno in quantità tali da alimentare un'automobile, consentendo di percorrere lunghe distanze senza bisogno di rifornimenti.
Tuttavia, nonostante le sue affermazioni e le promesse di commercializzare la sua tecnologia, Meyer non è mai riuscito a fornire prove convincenti dell'efficacia del suo sistema. Molti scienziati e ingegneri si sono confrontati con le sue teorie, ritenendole scientificamente poco plausibili o addirittura impossibili.
Stanley Meyer è deceduto improvvisamente nel 1998 a causa di un'emorragia cerebrale mentre stava cenando con suo fratello. La sua morte ha alimentato diverse teorie del complotto, principalmente sostenendo che sia stato ucciso per impedire la diffusione della sua supposta tecnologia rivoluzionaria.
Nonostante le controversie e le critiche, l'eredità di Stanley Meyer e la sua ricerca sull'energia idrogenica hanno ispirato altri ricercatori e inventori a continuare gli studi su nuove tecniche di produzione di idrogeno e fonti di energia alternative.
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